L’Agricoltura Sintropica (AS) è un nuovo concetto di agricoltura che lavora in totale sintonia con la natura e con le sue risorse, basata sul principio della successione ecologica delle specie applicato a sistemi agroforestali successionali, di tipo intensivo e dal grande potenziale produttivo, sia in termini di quantità (fino a 70 ton/ettaro/anno) che di varietà. Riduce drasticamente gli spazi utilizzati, inverte il processo di degradazione dei suoli e delle risorse idriche e ottimizza e diversifica notevolmente la produttività, tanto nel tempo che nello spazio.

Oltre a produrre un’ampia varietà di piante alimentari, quali frutta, verdura, tuberi, cereali, piante medicinali, legname, ecc., la corretta applicazione di sistemi agroforestali permette non solo la preservazione delle risorse naturali, ma anche il recupero di terreni degradati, il progressivo ripristino della biodiversità e persino la rinascita delle fonti idriche.

Sperimentata in Brasile da più di 40 anni – dove è attualmente studiata e promossa da università e istituti di ricerca federali – dal ricercatore svizzero Ernst Götsch (http://agendagotsch.com/en/course), le tecniche di gestione prevedono l’abbandono di prodotti agrochimici e persino di biopesticidi. Se realizzato correttamente, dopo 2 o 3 anni dall’impianto del sistema agroforestale, questo non richiede l’applicazione di concimi esterni e di irrigazione, essendo pertanto un metodo che combina aspetti sociali, economici ed ecologici.

La metodologia si basa nel replicare, adattandoli a necessità produttive, i meccanismi di funzionamento e sviluppo di una foresta, rispettando le successioni vegetative dei gruppi di piante (pioniere, secondarie di ciclo corto e lungo e primarie o perenni). Prevede l’applicazione di differenti consociazioni di specie tradizionali (sia agricole che legnose) – a cui ne vengono affiancate altre non convenzionali – e lo sfruttamento intensivo di fino a cinque strati produttivi verticali, consociando varie specie con cicli di crescita diversi che crescono nello stesso spazio orizzontale ottimizzando al massimo la cattura della luce solare. È una tecnologia finalizzata alla creazione e rigenerazione di ecosistemi resilienti e produttivi e dei loro servizi ecosistemici, laddove pratiche agricole convenzionali ne hanno causato il degrado.

L’AS in Brasile sta rivoluzionando i paradigmi dell’agricoltura e della sostenibilità poiché, contrariamente alle tecnologie convenzionali, non impoverisce i suoli ma ne favorisce il ripristino, riducendo fino al 75% l’uso di acqua e terra, poiché non sottrae biomassa da una zona (impoverendola) per recuperare la fertilità del suolo di un’altra terra ma è in grado, di fatto, di rigenerare suoli “morti”, poiché la biomassa è fornita endogenamente dalla parte silvicola del sistema, dopo appena 2 o 3 anni.

Il modello proposto, sperimentato con successo da ICEI nei progetti attivi in Mozambico è quello dei Sistemi AgroForestali Sintropici (SAFs) basati sulla metodologia produttiva dell’Agricoltura Sintropica. La FAO ha recentemente dato risalto agli studi sull’agroforesty (http://www.fao.org/forestry/agroforestry/en/) esaltandone il potenziale in termini di sostenibilità ambientale, redditività e nutrizione. L’Agricoltura Sintropica è un’evoluzione dell’agroforestry ed è inoltre contemplata e riconosciuta dall’approccio della “Climate Smart Agricolture- CSA” (http://www.fao.org/climate-smart-agriculture/en/), in quanto promuove la resilienza e l’adattamento dei produttori agli effetti del cambiamento climatico.

I SAF sintropici sono attualmente implementati da ICEI in zone semi-aride e in via di desertificazione, con primi risultati molto incoraggianti in termini di recupero dei suoli degradati, e produzione di specie arboree e agricole (a tal proposito si fornisce a seguire un report fotografico).

ICEI sta inoltre sperimentando un sistema produttivo che prevede SAF abbinati allo scavo di laghetti artificiali (adatti alla pratica dell’acquacoltura) circondati da una fascia coltivata con un sistema agro-forestale ispirato all’agricoltura sintropica e in grado di produrre ortaggi e frutta tutto l’anno e non solo nei periodi di pioggia. Questo è possibile utilizzando l’acqua delle vasche che, grazie agli escrementi dei pesci, è uno dei migliori fertilizzanti per l’agricoltura. Inoltre la produzione agro-forestale che ne deriva viene usata per alimentare i pesci, e l’ombra degli alberi crea una protezione naturale per la fauna ittica che evita così di soffrire quando il clima presenta alte temperature (che diminuiscono la velocità di crescita dei pesci). Per ultimo, il Sistema Agro Forestale intorno alle vasche impedisce qualsiasi fenomeno erosivo e aumenta la fertilità del suolo.

Esempio di SAF sintropico in Brasile:

SAF sintropico sperimentato in Zambezia, recupero di un suolo degradato:

SAF sintropico per il recupero di un ambiente altamente desertificato in Zambezia: