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Facundo ha iniziato a lavorare con noi nel luglio 2016, dopo aver “superato” la selezione per la posizione di capo progetto, per un progetto ambientale in Mozambico. “Superato” tra virgolette, perché in realtà Facundo è stato il primo candidato intervistato, ma quando è uscito dal colloquio, sapevamo già che avremmo preso lui. Quando l’abbiamo visto entrare in ufficio con il suo completo eccentrico blu e il papillon, e quando poi un colloquio di mezz’ora si è trasformato in una chiacchierata di quasi 2 ore, avevamo capito che, per entrambe le parti, era stato amore a prima vista.

Facundo, nel suo impegno in Mozambico, non ha fatto altro che confermare questa prima impressione: con la passione instancabile, la preparazione tecnica impeccabile, la professionalità e soprattutto l’umanità, l’immenso cuore che aveva, la generosità e la gentilezza che lo accompagnavano sempre, insieme al suo sorriso, che rendevano impossibile a chiunque non volergli bene.

E poi il suo amore sconfinato per gli alberi, per la natura come essere vivente, per l’ambiente e per il nuovo modello di agricoltura che aveva conosciuto ed imparato ad amare, applicare e sperimentare, durante un’esperienza di 2 anni in Brasile, in una fattoria di agricoltura sintropica.
Ha portato questo modello in ICEI e noi l’abbiamo sposato.

L’ha portato in Mozambico e ha fatto cose incredibili. Ha innovato ulteriormente il modello già innovativo sviluppato dal suo guru, Ernst Gotsch, in Brasile, facendo crescere piante e orti sulla spiaggia. Sì signori, sulla sabbia. Lui l’ha chiamato “il SAF delle dune”.

Ha creato, con la sua genialità e intuizione, un nuovo modello di vasche per l’allevamento di pesci, che abbiamo chiamato vasche piscicole sintropiche, dove il ciclo terra-acqua-aria è chiuso e autosufficiente, permettendo alle piante di nutrirsi dell’acqua fertilizzata dai pesci, e ai pesci di nutrirsi degli elementi nutritivi apportati dalle piante. Abbiamo impiantato grazie a Facundo questo modello in 4 villaggi del Distretto di Pebane, in Zambesia, costruendo 23 vasche piscicole.

Facundo ha avuto la brillante intuizione di creare un sistema agroforestale dimostrativo nel cortile dell’ufficio di Pebane, dove i passanti, le autorità, la gente del villaggio, potessero constatare con i loro occhi la validità di un modello che, in quanto nuovo e “strano”, causa qualche reticenza culturale.

Il suo lavoro è stato apprezzato dalle autorità mozambicane che a più riprese hanno visitato i villaggi dove Facundo ha realizzato queste cose, esprimendo la loro meraviglia per questo nuovo modello di connubio tra natura e attività umane, dove le seconde non solo non impoveriscono la prima, ma anzi la arricchiscono e rigenerano, dando allo stesso tempo alimenti per l’uomo.

Sentire parlare Facundo dell’agricoltura sintropica era qualcosa di magico. Era un chiacchierone – accidenti come parlava! – ma, paradossalmente, non ci si stancava mai di ascoltarlo, perché l’insieme della altissima competenza tecnica di ciò che diceva, e dell’amore che trasmetteva, rendeva tutto così chiaro e piacevole, come per un bambino ascoltare una fiaba.

Per rispetto al nostro carissimo amico Facundo, e a ciò che siamo certi avrebbe voluto, ICEI continuerà il lavoro che lui ha iniziato e lo porterà avanti, credendoci come ha sempre fatto fin dall’inizio e ancora di più, e ricordando sempre al mondo che è stato lui che ce ne ha fatto dono. Un dono preziosissimo che vogliamo dia i suoi frutti migliori, perché nei frutti, e nelle foglie, di questo lavoro, vivrà per sempre Facundo, in Mozambico e nel cuore di tutti noi di ICEI.

Rosaria De Paoli, a nome di ICEI

Saf delle dune

Saf dell’ufficio (prima e dopo)

Vasche piscicole