ICEI è presente in Mozambico con 5 progetti di tipo agricolo-ambientale tutti localizzati nella provincia della Zambezia, nel Mozambico Centro-Settentrionale:
- Eco-Ilhas, nel distretto di Pebane, a ridosso dell’area protetta delle isole Primeiras e Segundas in consorzio con il WWF e con ORAM; finanziato da: Agenzia Cooperazione Economica Internazionale (AICS), Fondazione Prosolidar
- FORESTE, nel distretto di Mocubela, in consorzio con Mani Tese, COSV, Cooperativa Eliante, Carbon Sink, ORAM e UPCZ; finanziato da: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Fondazione Prosolidar
- FORESTE CONTRO LA POVERTA’– Sicurezza alimentare, resilienza e diritto alla terra per le famiglie di agricoltori del Distretto di Pebane, Provincia della Zambezia, finanziato dai Fondi Otto per Mille 2018, Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi in Italia)
- Quelimane Agricola, nei distretti di Quelimane, Nicoadala e Namacurra, che ci vede in partnership con con Mani Tese; finanziato da: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)
- S.A.C.R.A., nei distretti di Morrumbala e Nicoadala, che ci vede in partnership con il CELIM; finanziato da: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – Sede di Maputo
I progetti Eco-Ilhas e Foreste hanno già visto la realizzazione di molte attività, mentre Quelimane Agricola e S.A.C.R.A. sono ancora nella fase di avvio.
In tutti questi progetti, ICEI sta implementando, come tecnica di coltivazione, l’introduzione di Sistemi Agro-Forestali (SAF), in particolare l’agricoltura sintropica sviluppata da Ernst Gotsch in Brasile circa 30 anni fa.
L’obiettivo principale che riguarda tutti i progetti in Zambezia è quello di aumentare la produzione agricola, sia ai fini alimentari, che di materie prime (legna, carbone vegetale) e di farlo in maniera sostenibile, senza incidere pesantemente sugli ecosistemi forestali e costieri che, nonostante siano formalmente protetti, vengono di fatto degradati con un ritmo impressionante.
Nello specifico, lo sviluppo del progetto Eco-Ilhas ha finora permesso la realizzazione di 6 campi di dimostrazione con il metodo dei SAF, raggiungendo 120 beneficiari. Inoltre, sono stati riforestati circa 8 ettari di mangrovieti e dune.
Il progetto si concentra anche su attività di caprinicoltura e itticoltura: sono state consegnate 180 capre a 4 gruppi di beneficiari in altrettante comunità e 24 cisterne sono state popolate con avannotti per l’allevamento della tilapia.
Le attività del progetto riguardano anche la pesca in mare aperto, sostenuta tramite la consegna di una barca a motore e di reti per la pesca a due gruppi di pescatori.
Infine, uno dei risultati principali del progetto riguarda la creazione dei Comitati di gestione delle Risorse Naturali, finalizzati ad aumentare la partecipazione e la percezione dell’importanza del coinvolgimento attivo delle comunità, anche per il raggiungimento di un loro miglioramento della loro qualità di vita.
Il progetto FORESTE, invece, si concentra nel distretto di Mocubela. Anche qui sono stati realizzati campi di dimostrazione con Sistemi Agro-Forestali, 10 per l’esattezza, raggiungendo le comunità locali con un totale di 100 beneficiari.
Altra azione chiave ha riguardato il ripopolamento di 16 ettari di mangrovieto e la realizzazione di un vivaio madre e una banca di sementi.
“Le attività da fare sono tante. Adesso ci stiamo concentrando anche su 10 pozzi che sono in procinto di essere realizzati – ci racconta Ambrogio Lamesta, Capo progetto in Mozambico, e aggiunge: “Fra le attività più recenti, poi, si sono appena conclusi due corsi di formazione per 50 futuri apicoltori e le prossime mosse per sviluppare le attività di apicoltura riguarderanno l’acquisto delle arnie. Ci occorrono 100 arnie di transizione, si tratta di un modello intermedio tra le arnie che si usano più comunemente in Europa e quelle più rudimentali, costituite da una semplice corteccia arrotolata appesa sugli alberi, che si usano diffusamente in Mozambico.
Inoltre, a breve ci occuperemo anche di acquistare le attrezzature necessarie per gli apicoltori, vale a dire: maschere, affumicatori, tute protettive, raschietti, leve, ecc… E successivamente costruiremo ed attrezzeremo anche una casa del miele! Un vero e proprio un laboratorio per l’estrazione del prodotto”.
Info: comunicazione@icei.it