Santiago de Okola è una piccola comunità rurale di 90 famiglie di etnia Aimara che vivono sulle sponde del lago Titicaca, praticando principalmente attività di pesca e di produzione agricola di sussistenza di coltivazioni, quali: patate, fave e quinoa, prodotti tipici della zona andina Boliviana. Nel 2008, 12 famiglie della comunità organizzarono la Impresa Turistica Comunitaria (ITC) ASISTURSO (Asociación Integral del Turismo Santiago de Okola) con l’obiettivo di promuovere la loro cultura ancestrale, proteggere le bellezze naturali locali e condividerle con turisti nazionali e stranieri.
Le famiglie hanno adeguato le tipiche case di adobe (mattoni di terra seccati al sole) per garantire l’alloggio dei turisti e poter offrire loro una alimentazione basata su piatti tipici elaborati con i prodotti locali e il pesce del lago.
Il progetto INCAmmino, finanziato dal AICS e realizzato da ICEI (Istituto di Cooperazione Economica Internazionale) in consorzio con CoopCulture (Società Cooperativa Culture); AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile); UniMiB (Università degli Studi Milano – Bicocca); ProgettoMondo MLAL e le reti boliviane TUSOCO (Turismo Solidale Comunitario) e OEPAIC (Organizzazioni economiche di produttori e produttirci con identitá culturale), sta appoggiando 11 ITC, prevedendo di realizzare una serie di attività orientate a migliorare quelle entrate economiche delle comunità che sono generate dal turismo.
Il personale del progetto ha visitato la comunità di Santiago di Okola a settembre scorso, per presentare il progetto. In quell’occasione, abbiamo incontrato Doña Maruja, che è attualemente la leader di ASISTURSO, e che ci ha accolto offrendoci Aptaphi: una tipica merenda andina che comprende vari piatti, ognuno dei quali è offerto dalle famiglie durante le riunioni comunitarie.

Durante l’incontro di presentazione, Doña Maruja ci ha spiegato che ASISTURSO è organizzata secondo i principi comunitari per cui i dirigenti cambiano annualmente, i benefici economici sono suddivisi tra le famiglie socie del ITC e una parte di essi viene redistribuita nelle comunità attraverso piccole infrastrutture o appoggio all’educazione dei bambini delle scuole.
La leader comunitaria si è detta molto felice per l’inizio del progetto e nutre la speranza che attraverso le attività previste si possa migliorare il funzionamento della ITC, dando così nuove opportunità ai giovani della comunità e che, con l’aumento degli arrivi di turisti, si possa migliorare l’economia della comunità.
Attraverso il progetto INCAmmino, a febbraio si realizzerà un’attività di 3 giorni per coinvolgere attivamente tutte le ITC nella realizzazione del progetto e dare inizio alle attività e Doña Maruja sarà presente con tutto il suo entusiasmo!

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