Fare impresa in Sri Lanka, infatti, significa anche supportare l’emancipazione di tante donne imprenditrici.

I primi passi per fare impresa
L’occasione le si presenta quando viene a conoscenza del programma di supporto di ICEI ai micro imprenditori dell’area, attraverso la collaborazione con la Camera di Commercio locale.
“Si tratta di un programma che prevede un’attenta selezione di micro imprenditori nel settore della trasformazione di prodotti agricoli, ai quali offriamo un supporto mirato per migliorare la loro attività economica, sia attraverso giornate di formazione che attraverso e un contributo monetario – spiega Tamara Soru, la nostra Capo progetto nel paese.
“Nello specifico” – aggiunge Tamara – “il pacchetto prevede un cofinanziamento al 65% fino ad un massimo di circa 1.300 euro del costo totale del bene richiesto e solitamente si tratta per lo più di macchinari, mentre il restante 35% è un contributo monetario a favore del micro imprenditore selezionato. Il programma di supporto comprende anche una serie di 15 giornate di formazione che toccano vari argomenti, ad esempio: tecniche imprenditoriali di base, miglioramento della catena del valore, gestione d’impresa e realizzazione di business plan individuali, ma anche confezionamento ed etichettatura, fino alla trasformazione del prodotto“.
La formazione
Anusha ha già concluso il suo un percorso formativo promosso dal District Cashew Corporation della città di Ampara e ha vinto anche un bando che le ha permesso di ricevere dei macchinari per la sgusciatura e la tostatura degli anacardi. E’ molto soddisfatta dei traguardi raggiunti finora, ma spera di poter migliorare ancora.
“I miei progetti futuri? Vorrei continuare a migliorare la mia piccola impresa. E poi mi piacerebbe molto riuscire a coinvolgere altre donne per formare una associazione o cooperativa. Al momento gestisco da sola l’attività, ma vorrei ampliare la mia piccola impresa. Per farlo, e per poter effettuare la trasformazione dei prodotti durante tutto l’anno, ho bisogno però di poter acquistare maggiori quantità di anacardi anche da altri distretti per poi stoccarli. Ho già una buona rete di contatti commerciali ma non riesco a soddisfare tutte le richieste proprio per mancanza di materia prima“.

In foto Anusha insieme ad altri partecipanti ad uno dei nostri training
L’accesso al credito
Il tema dell’accesso al credito resta un aspetto molto complicato per le giovani donne imprenditrici. Le donne che provano a chiedere un piccolo finanziamento in banca, infatti, spesso non sono considerate soggetti affidabili e la stessa Anusha si è sentita dire di ritornare in banca accompagnata da suo marito.
Purtroppo la sua non è una storia isolata. Anusha non è l’unica donna a cui un credito non è stato concesso in quanto donna.
Per questo motivo, attualmente stiamo lavorando all’identificazione di altri 13 micro imprenditori/imprenditrici.
Ognuno di loro ha una storia da raccontare, proprio come Anusha.
Ascolta la sua testimonianza:
Per maggiori informazioni sul nostro lavoro in Sri Lanka:
- Scheda progetto SRI-PROM
- Scheda progetto EAR-UP – Empowerment of Agribusiness sector in UVA Province
- Articolo di approfondimento:Sri Lanka: riso e spezie sostenibili