Qui è davvero bellissimo. E dire che in tanti anni trascorsi in Asia di bellezze naturali ne ho viste tante!..
Ma qui, quando prendo la barca per andare a Samkar e mi ritrovo su questa massa d’acqua circondata da montagne, mi sembra di stare in cielo!
E’ una sensazione indescrivibile“.

A parlare è Giuseppe Pogliari, il nostro Capo Progetto in Myanmar, ci racconta di più sul territorio del lago Inle, dove si sviluppano i nostri progetti di turismo responsabile.
Per l’esattezza, i nostri interventi si concentrano a Samkar. Qui, da quasi due anni, ICEI ha iniziato un progetto di Community Based Tourism (CBT) (Turismo Comunitario di base), grazie al quale stiamo sostenendo le comunità locali sia di Samkar che di altri villaggi vicini, per creare dei prodotti turistici che contribuiranno a aumentare il reddito delle famiglie coinvolte nel progetto e di cui potrà beneficiare tutta la comunità.

Tra questi prodotti turistici spicca la costruzione di un lodge e un ristorante in bamboo proprio a Samkar, per i quali gli artigiani locali hanno quasi ultimato i lavori.

Oltre al lodge e al ristorante, il nostro team, assieme alle comunità locali, ha rinnovato e messo in funzione 2 Ox-cart (dei bellissimi carri trascinati dai bufali) per portare in giro i turisti, creato un bamboo raft per portare i turisti sul lago con questa imbarcazione speciale, rinnovato 3 canoe locali sempre per giri sul lago, creato un Heritage Tour a Samkar e a Thar  Yar Khone, e formato diverse signore a preparare pasti tradizionali e multietnici ai turisti.

   

Ma qual è l’approccio che guida il progetto?

Innanzitutto il team ICEI qui in Myanmar ha fatto la mappatura del patrimonio materiale e immateriale di tutta la regione. Si è trattato di un lavoro molto importante che, tramite interviste e discussioni con la popolazione locale, ci ha permesso di raccogliere tantissime informazioni sulle ricchezze del luogo. Il risultato di tutto questo lavoro è racchiuso in un ricco documento di oltre 150 pagine di cui a breve produrremo una sintesi. Con questo lavoro abbiamo raccolto indicazioni naturali, storiche, architettoniche, ma anche tante storie e leggende che adesso sono utilizzate dalle giovani guide locali che stiamo formando per spiegare ai turisti la ricchezza e la varietà dei loro luoghi. Queste giovani guide sono ora dei veri interpreti del territorio“.

Finora abbiamo già organizzato due formazioni rivolte proprio alle guide turistiche: una formazione di tre giorni incentrata sul tema della biodiversità e un’altra sul turismo responsabile effettuata dai presidenti di ICEI e AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

A guidare il lungo lavoro che ha portato all’elaborazione dell’Interpretation Plan è stato il nostro consulente Angelo Sciacca, che racconta:

Attraverso l’Interpretation Plan ho visto le comunità riscoprire tanti aspetti del patrimonio locale che con la loro attiva partecipazione si sta rappresentando in esperienze di turismo responsabile, come per esempio la valorizzazione di storie e legende attraverso l’Heritage Tour di Samkar. Per me uno degli aspetti più emozionanti è dato dalla possibilità di tramandare questo bagaglio di conoscenze ai più giovani. Il documento che abbiamo elaborato permette di valorizzare quelle conoscenze che, con il passare del tempo, potrebbero rischiare di andare perse”.

Con il progetto ICEI in Myanmar, inoltre, abbiamo aiutato le comunità ad organizzarsi in comitati (adesso ne esistono 5 in 5 villaggi diversi) e abbiamo formato le comunità sui vari aspetti della della gestione turistica, come: sensibilizzazione al turismo e al turismo responsabile, igiene di base, cucina, management, contabilità, lingua inglese.

Oltre al lavoro con le comunità locali nella regione di Samka (al sud del lago Inle) per promuovere un turismo che metta al centro dell’attenzione le comunità,  abbiamo anche iniziato un dialogo con degli operatori turistici locali di Nyaung Shwe: la città principale a nord del lago, per la promozione di pratiche sostenibili e a tutela dell’ambiente, come ci racconta Giuseppe:

Grazie al sostegno finanziario della cooperazione italiana e del Comune di Milano, qui a Nyaung Shwe stiamo promuovendo un approccio al turismo che tenga conto delle conseguenze ambientali, economiche e sociali del turismo. E al contempo sensibilizziamo gli operatori turistici al valore e all’importanza delle loro ricchezze materiali e immateriali, valorizzazione che – a mio avviso – va di pari passo con la promozione di un turismo responsabile. Insieme ad un gruppo di proprietari o manager di hotel, guest house e ristoranti stiamo promuovendo il concetto e l’installazione di alcune refill station tramite le quali una persona anziché comprare una nuova bottiglia d’acqua (e quindi creare plastica inquinante), si riempie la borraccia da un contenitore d’acqua di 20 litri.  Questo concetto è molto importante sia in ottica ambientale, sia perché la “donazione di acqua” è un’antica tradizione birmana. Secondo questa tradizione, ogni qualvolta si dona l’acqua al viaggiatore, al donatore sono accordati dieci desideri. Ed e’ per questo che per le strade di Nyaung Shwe, ma anche a Yangon, si vedono ancora davanti alle abitazioni dei contenitori d’acqua tradizionali in terracotta: l’acqua per i viandanti. Oltre alla promozione dei refill station che permette di diminuare il consumo di plastica, col nostro gruppo di operatori turistici stiamo anche promuovendo l’eliminazione delle cannucce e dei bastoncini (chopsticks) di plastica“.

Infine, un terzo asse del lavoro di ICEI sul lago Inle è quello di sostenere le autorità locali nella realizzazione delle loro politiche e dei loro programmi, con numerosi incontri tra lo staff di ICEI e il sindaco di Nyaung Shwe ed i suoi consiglieri. ICEI ha sostenuto finanziariamente il progetto del comune di Nyaung Shwe di rinnovare il Night Market della città – finanziando l’adozione di lampade a basso consumo, il miglioramento del sistema di drenaggio e l’acquisto di materiale per una migliore gestione dei rifiuti.

Conclude Giuseppe:

“La nostra idea è poter trasformare il Night Market in un modello di sostenibilità e in un luogo di incontro tra la comunità locale e i viaggiatori e turisti. L’ottima relazione con il sindaco e alcuni membri del dipartimento per sviluppo ci permette di guardare con ottimismo al futuro di questa collaborazione e alla presenza di ICEI sul lago Inle in generale”.

AGEVOLAZIONI FISCALI

Erogazione liberale ai sensi dell’art. 28 della legge n.49 del 26/02/1987, deducibile ai sensi dell’Art.14 DL 35/05

Per i privati:
sono deducibili gli importi delle donazioni nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14 Legge 80/05 “+ Dai – Versi”); oppure sono deducibili dal reddito complessivo le donazioni in favore delle ONG per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato (art. 10 co. 1 lett. g, DPR 917/86); oppure sono detraibili dall’imposta lorda per un importo pari al 26% le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 2.065,83 euro a favore delle ONLUS (L. 96/12).

Per le aziende:
sono deducibili gli importi delle donazioni nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14 Legge 80/05 “+ Dai – Versi”); oppure sono deducibili dal reddito complessivo le donazioni a favore delle ONG per un ammontare non superiore al 2% del reddito d’impresa dichiarato (art. 100 co. 2 lett. A, DPR 917/86); oppure sono deducibili le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 2.065,83 euro o al 2% del reddito d’impresa dichiarato a favore delle ONLUS (art. 100 co. 2 lett. H, DPR 917/86).

Nota bene: ai fini della deducibilità dal reddito, le donazioni devono essere effettuate tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Per la detrazione è sufficiente allegare alla dichiarazione dei redditi la ricevuta del versamento.