Quest’estate ci ha lasciato Pina Sardella: insegnante, pedagogista, sindacalista, dirigente storica di ICEI. Pina aveva partecipato alle attività di ICEI fin dalla nascita dell’associazione.
Nel 1994 era stata eletta nel Comitato Direttivo, carica che aveva mantenuto fino al 2018. Dal 2012 era stata anche la Vice Presidente di ICEI.
Insegnante di turismo, Pina aveva contribuito a dare vita alle prime attività che si programmarono in Italia per diffondere una cultura della responsabilità turistica.
Con ICEI, aveva partecipato alla genesi di “Viaggiare ad occhi aperti”, il primo format italiano dove si raccontavano nella loro complessità i paesi ai potenziali turisti. Non solo le attrattive, ma anche le contraddizioni, i diritti umani, la diversità culturale. Aveva dato vita – e condotto – i primi cicli di formazione di ICEI sul tema del Turismo Sostenibile rivolti ai docenti degli Istituti di turismo, per poi instaurare proficue collaborazioni con importanti atenei universitari come: Milano Bicocca, Università di Torino, IULM, Università di Trento e Bocconi.

Una passione, questa, che Pina portò anche nell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) dove per anni ha diretto le attività di formazione e rappresentato ICEI.

Ma l’impegno di Pina non era soltanto circoscritto all’ambito turistico. Femminista storica, aveva negli anni seguito la tematica della condizione femminile nei processi migratori.
Con ICEI, insieme a Maria La Salandra, aveva pubblicato nel 2008 il libro “La vita doppia.  Costruzione dell’identità e ruolo delle donne nei percorsi migratori”, basato su interviste a donne migrate in Italia, raccolte insieme a Maria. Una passione, quella della condizione femminile, che ha approfondito nel 2014 con il libro “Il mondo delle donne. Storia del primo consultorio autogestito nel movimento di liberazione femminile.

La biografia di Pina era però ricca di altrettante importante esperienze, come ad esempio essere stata tra le fondatrici dei Centri Rousseau, dell’ong della CGIL “Progetto Sviluppo“, e della rete dell’educazione allo sviluppo della Lombardia “Portare il mondo a scuola”.

Con una grande passione per le lotte di liberazione del Sud del mondo, e in particolare del Mozambico, Pina ha accompagnato negli anni l’evoluzione di ICEI da centro studi a ong.

Nell’associazione, Pina è sempre stata una figura di sintesi e di mediazione, avendo la capacità di adattare i suoi saldi principi ai tempi, con particolare attenzione e sensibilità verso i giovani. Con Pina non è soltanto ICEI a perdere una grande personalità, ma anche la società civile milanese e italiana.

L’Associazione Italiana Turismo Responsabile ha deciso di intitolare la sua scuola di formazione a Pina.

ICEI istituirà una borsa di studi per agevolare la partecipazione dei giovani alla scuola.

Pensiamo sarebbe stato gradito da Pina, che fino agli ultimi giorni della sua vita ha sempre pensato al futuro di ciò che con tanta fatica si era costruito in questi anni e a come trasmettere alle nuove generazioni conoscenza e principi di equità e solidarietà.

Ciao Pina, a nome di tutti noi di ICEI.

Nella foto in alto, Pina Sardella assieme a Alfredo Somoza, Presidente di ICEI e a Rosaria De Paoli, Direttrice di ICEI, in occasione della cerimonia di consegna delle Civiche Benemerenze del Comune di Milano, il 7 dicembre 2017