Lo Sri Lanka è uno dei paesi in cui si è concentrato maggiormente il nostro impegno nella cooperazione internazionale per rendere sostenibili due filiere tradizionali: riso e spezie. Qui, da oltre 15 anni, lavoriamo con le comunità locali a favore di un modello di sviluppo agricolo più sostenibile. Da sempre ci impegniamo per sostenere i piccoli produttori e lavoriamo con loro per creare e rafforzare imprese sociali e reti locali per favorire le loro condizioni sul mercato.
Con il progetto SRI-PROM (Sviluppo Rurale Integrato in Sri Lanka: riso e spezie dalla Produzione al Mercato) ci occupiamo di sostenere lo sviluppo di filiere eco-sostenibili e di alta redditività per i piccoli produttori agricoli, concentrandoci su due produzioni tradizionali dello Sri Lanka: il riso e le spezie.
Il progetto si concentra nei distretti di Ampara, Monaragala, Badulla e Kandy. Lavoriamo con i produttori e con le comunità in tutte le fasi della filiera: dalla produzione, alla trasformazione fino alla commercializzazione.
“Il nostro approccio tiene conto di due aspetti – spiega Tamara Soru, Capo progetto di ICEI nel paese – Il primo riguarda la ricerca di una maggiore sostenibilità ambientale e per questo ci impegniamo per preservare la fertilità del suolo, introducendo anche tecniche orientate alla mitigazione dei cambiamenti climatici. L’altro aspetto fondamentale riguarda poi i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati nelle coltivazioni e nella commercializzazione. E per farlo puntiamo a garantire prodotti equo-solidali. In questo modo vogliamo garantire che, oltre agli standard di qualità, ci siano anche condizioni di lavoro adeguate per le persone delle comunità con cui lavoriamo”.
I produttori di riso e spezie
Per quanto riguarda la produzione di riso, fino ad ora abbiamo coinvolto 103 produttori (e fra loro, quasi 1/3 sono donne) durante le stagioni agricole degli ultimi 2 anni nei Distretti di Monaragala, Badulla e Ampara.
In totale, nelle due stagioni, sono stati coltivati quasi 80 acri di terreno, seguendo pratiche biologiche e sostenibili con sementi tradizionali di riso, in particolare le qualità Kuruluthuda e Swandel.
Nel corso della seconda stagione agricola sono anche state organizzate delle Scuole di Formazione per gli agricoltori dei distretti di Badulla e Monaragala.
Per quanto riguarda la produzione di spezie, invece, i produttori con i quali stiamo lavorando sono per lo più donne (138 produttrici donne rispetto a 126 agricoltori uomini), provenienti dai distretti di Monaragala, Badulla, Ampara e Kandy. Ad essi si sommano anche i produttori di moringa, uno dei prodotti su cui stiamo puntando maggiormente per la commercializzazione, al momento soprattutto sul mercato locale, ma in futuro speriamo di riuscire a inserire anche la moringa fra i prodotti da commercializzare all’estero.
Le formazioni per pratiche più sostenibili nella coltivazione di riso e spezie
Le formazioni stanno procedendo con successo, e la partecipazione dei produttori è molto attiva! E anche le condizioni climatiche sono incoraggianti per il prossimo raccolto.
Per rispondere ai bisogni formativi nella maniera più accurata possibile, abbiamo analizzato le loro competenze pregresse e abbiamo poi realizzato un piano per il rafforzamento delle loro competenze tecniche e delle pratiche agronomiche. Ad oggi i produttori formati sono 230, di cui 120 donne e 110 uomini. Queste formazioni riguardano sia aspetti teorici che pratici.
Per quanto riguarda la produzione di spezie, invece, i produttori con i quali stiamo lavorando sono per lo più donne (138 produttrici donne rispetto a 126 agricoltori uomini), provenienti dai distretti di Monaragala, Badulla, Ampara e Kandy. Ad essi si sommano anche i produttori di moringa, uno dei prodotti su cui stiamo puntando maggiormente per la commercializzazione, al momento soprattutto sul mercato locale, ma in futuro speriamo di riuscire a inserire anche la moringa fra i prodotti da commercializzare all’estero.
Le formazioni per pratiche più sostenibili nella coltivazione di riso e spezie
Le formazioni stanno procedendo con successo, e la partecipazione dei produttori è molto attiva! E anche le condizioni climatiche sono incoraggianti per il prossimo raccolto.
Per rispondere ai bisogni formativi nella maniera più accurata possibile, abbiamo analizzato le loro competenze pregresse e abbiamo poi realizzato un piano per il rafforzamento delle loro competenze tecniche e delle pratiche agronomiche. Ad oggi i produttori formati sono 230, di cui 120 donne e 110 uomini. Queste formazioni riguardano sia aspetti teorici che pratici.
“Ancora non ho percepito un aumento del reddito a seguito delle pratiche di coltivazione biologica, ma continuo in questa direzione perché è molto importante preservare la salute della mia famiglia”.
Nilanthi, segretaria dell’associazione di produttori di spezie
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AGEVOLAZIONI FISCALI
Erogazione liberale ai sensi dell’art. 28 della legge n.49 del 26/02/1987, deducibile ai sensi dell’Art.14 DL 35/05
Per i privati:
sono deducibili gli importi delle donazioni nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14 Legge 80/05 “+ Dai – Versi”); oppure sono deducibili dal reddito complessivo le donazioni in favore delle ONG per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato (art. 10 co. 1 lett. g, DPR 917/86); oppure sono detraibili dall’imposta lorda per un importo pari al 26% le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 2.065,83 euro a favore delle ONLUS (L. 96/12).
Per le aziende:
sono deducibili gli importi delle donazioni nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14 Legge 80/05 “+ Dai – Versi”); oppure sono deducibili dal reddito complessivo le donazioni a favore delle ONG per un ammontare non superiore al 2% del reddito d’impresa dichiarato (art. 100 co. 2 lett. A, DPR 917/86); oppure sono deducibili le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 2.065,83 euro o al 2% del reddito d’impresa dichiarato a favore delle ONLUS (art. 100 co. 2 lett. H, DPR 917/86).
Nota bene: ai fini della deducibilità dal reddito, le donazioni devono essere effettuate tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Per la detrazione è sufficiente allegare alla dichiarazione dei redditi la ricevuta del versamento.