La presente iniziativa promuove un partenariato europeo composto da una rete transnazionale di soggetti attivi nella partecipazione civica e nell’inclusione di fasce di popolazione escluse dai processi decisionali, quali le persone di origine straniera e i giovani di seconda generazione.
La proposta progettuale include due tipologie di enti:
– Organizzazioni della società civile dei tre paesi coinvolti
– Enti pubblici
A partire da questa rete di soggetti e dalla complementarietà tra enti di natura diversa, l’iniziativa vuole rafforzare la partecipazione civica dei giovani cittadini di origine straniera, favorendo la loro inclusione nel dibattito sulle politiche europee a loro rivolte e sul futuro dell’Unione Europea.
a) Promuovere la partecipazione civile dei giovani di origine straniera, attraverso azioni a livello locale
b) Rafforzare il protagonismo dei giovani di origine straniera nel confronto e nella formulazione di proposte relative alle politiche pubbliche che li riguardano e all’ “Unione Europea che vorrebbero”.
c) Rafforzare le reti locali, promuovendo allo stesso tempo l’inclusione delle associazioni di migranti in questi network
d) Favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche tra le tre città europee.
Il target dell’iniziativa sono giovani cittadini originari di paesi terzi compresi tra i 18 e i 29 anni.
La scelta di tale fascia di popolazione è motivata dall’urgenza e importanza di implementare misure specifiche rivolte a un target sovente poco propenso a partecipare al confronto pubblico e all’impegno sociale, anche in quanto, spesso, vittima di forme discriminatorie ed escludenti, generando distacco e visioni fortemente negative rispetto alle istituzioni europee.
Parallelamente al ruolo centrale dei giovani beneficiari, i momenti di incontro permetteranno un confronto tra enti pubblici, associazioni del terzo settore, associazioni di migranti.
Tale confronto sarà rafforzato dalla condivisione delle buone pratiche esistenti nelle 3 città europee, in un’ottica di rete transnazionale che condividerà esperienze dei Comuni e degli enti della società civile di Milano, Barcellona e Lisbona.
Attività previste
L’iniziativa partirà da una fase di riflessione e dibattito a livello locale per poi proporre soluzioni condivise in ambito europeo, correlate ai processi decisionali e alle misure utilizzate degli enti coinvolti nelle 3 città.
Il progetto prevede la realizzazione di 3 ricerche “dal basso”, condotte dagli stessi giovani di origine straniera all’interno delle comunità migranti, con il fine di valutare le politiche e gli interventi rivolti ai giovani stessi di origine straniera dal punto di vista degli enti pubblici e privati attivi su questa tematica e Identificare proposte provenienti dai giovani coinvolti per il miglioramento di tali politiche.
Saranno quindi organizzati 3 workshop di dialogo strutturato. I workshop (uno per ogni città) saranno un’occasione di confronto diretto tra giovani di origine straniera, operatori del 3° settore e referenti delle istituzioni, sul miglioramento delle misure di inclusione dei giovani cittadini e sull’Europa che vorrebbero.
All’attività parteciperà una delegazione dei partner europei (6 persone), che saranno coinvolti nel lavoro di definizione di strumenti di partecipazione giovanile.
Verranno inoltre realizzati 3 meeting internazionali (uno per ogni città) che approfondiranno le osservazioni emerse dalle ricerche e dai workshop e formuleranno proposte specifiche provenienti dai rappresentanti dei giovani, esperti nella tematica, esponenti della società civile, decisori politici, con contributi provenienti dalle altre due città europee.
Durante i giorni dei seminari si prevede la realizzazione di eventi complementari per il coinvolgimento dei giovani beneficiari, in cui loro stessi saranno protagonisti della fase di concezione e realizzazione (video-racconti, mostre, contest artistici, festival, etc). All’attività parteciperà una delegazione dei partner europei (14 persone) per la condivisione di buone pratiche presenti nelle 3 città.
A conclusione del percorso, si terrà un seminario internazionale a Bruxelles, che permetterà di portare presso le sedi europee i contenuti emersi, alla presenza di stakeholders internazionali.
Il meeting faciliterà il confronto diretto tra gli attori del progetto (inclusi i rappresentanti dei giovani di origine straniera) e le principali istituzioni che intervengono nella tematica.
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