Il progetto EU-BELONG si fonda su un ampio partenariato composto da 11 Regioni, 4 partner tecnici e 33 enti associati (Consiglio d’Europa, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e vari stakeholder locali/regionali).
L’obiettivo è di promuovere l’inclusione socioeconomica dei migranti e il loro senso di appartenenza attraverso lo sviluppo di strategie di integrazione regionale fondate su un forte approccio interculturale.
Il progetto promuoverà l’adozione di strategie regionali di integrazione innovative e pionieristiche, inquadrate in un approccio multilivello e multistakeholder che, per la prima volta, applica l’approccio interculturale alle Regioni in quanto attori chiave ai fini dell’integrazione dei cittadini di paesi terzi.
Svilupperà le capacità di 11 Regioni Europee e la loro cooperazione con gli enti locali e altri stakeholder pubblici e privati per progettare e adottare strategie regionali di integrazione in grado di abbracciare differenti aspetti dell’integrazione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi, specialmente quelli in condizioni di vulnerabilità (donne, minori e vittime di discriminazione).
Gli obiettivi del progetto sono:
- Aumentare le proprie conoscenze e competenze per affrontare in modo efficace le sfide dell’integrazione a livello regionale. Questo risultato contribuisce a creare un ambiente favorevole assicurando che gli attori chiave acquisiscano le competenze interculturali necessarie per partecipare in modo efficace al percorso proposto dall’Azione nelle 11 regioni.
- Definire il quadro regionale multilivello e multistakeholder per lo sviluppo e l’implementazione delle strategie di integrazione interculturali.
- Sostenere e guidare le Regioni partner nello sviluppo delle proprie strategie di integrazione interculturali
- Progettare e sperimentare una metodologia replicabile per le strategie di integrazione interculturali.
- Sostenere le autorità regionali e gli stakeholder locali nella co-progettazione e sperimentazione delle proprie strategie di integrazione regionali fondate sull’approccio interculturale.
- Migliorare lo scambio di esperienze e la cooperazione transnazionale tra le Regioni europee e gli stakeholder più rilevanti dell’UE. In questo modo aumenterà la disseminazione dei risultati del progetto e verrà facilitata l’adozione di buone pratiche da parte di altre Regioni europee, assicurando così un ampio impatto a livello europeo.
I beneficiari del progetto sono:
- 11 autorità regionali: Catalogna, Navarra (Spagna), Pomerania, Wielkopolska (Polonia), Donegal (Irlanda), Arad, Timis (Romania), Salisburgo, IKULT (Austria), Lipsia (Germania), Västra Götaland (Svezia).
Queste ultime parteciperanno a programmi di capacity building, realizzeranno una valutazione dei propri contesti regionali, co-progetteranno le proprie strategie triennali di integrazione interculturali e le sperimenteranno attraverso progetti pilota.
- 165 stakeholder locali verranno formalmente coinvolti nel processo di co-progettazione cooperando con le Regioni nella definizione e implementazione delle strategie di integrazione.
- Altre 40 Regioni europee e 15 Organizzazioni internazionali trarranno beneficio dai risultati del progetto attraverso la condivisione transnazionale di conoscenze.
Attività previste
- Programma di capacity-building per le istituzioni pubbliche e gli stakeholder privati
L’obiettivo delle attività è di sviluppare e realizzare sessioni di capacity-building per decisori regionali, funzionari pubblici e stakeholder locali per costruire conoscenza rispetto ai concetti e ai metodi dell’integrazione interculturale.
- Laboratori di apprendimento regionali multistakeholder
Un laboratorio di apprendimento della durata di 3 giorni verrà organizzato in ciascuna regione e sarà rivolto ai membri della Piattaforma Multistakeholder. Saranno coinvolti circa 20 partecipanti in ciascuna regione, tra cui politici, decisori, funzionari pubblici che lavorano all’interno delle amministrazioni regionali e stakeholder locali che rappresentano i settori chiave (CSO, comunità migranti, partner economici e sociali, rappresentanti del mondo accademico e dei media).
- Revisione tra pari di buone pratiche replicabili a livello europeo
All’inizio del programma verrà condotta una revisione tra pari delle buone pratiche per censire, analizzare e presentare esperienze innovative e di successo realizzate dalle Regioni europee sui temi della progettazione partecipata, dell’implementazione e della valutazione delle strategie di integrazione interculturali.
- Valutazione dei contesti regionali di integrazione
I dati raccolti attraverso i questionari sull’integrazione saranno analizzati dalla prospettiva delle politiche pubbliche ed verranno elaborati all’interno di un rapporto di valutazione dell’integrazione interculturale all’interno delle regioni (uno per ciascuna Regione). Tale rapporto comprenderà una valutazione delle politiche regionali, delle criticità e dei bisogni ai fini dell’elaborazione di strategie efficaci di integrazione interculturali.
- Definizione di un modello quadro multistakeholder per l’integrazione interculturale a livello regionale
L’obiettivo di questa attività è di mettere a punto un modello quadro per promuovere strategie efficaci di integrazione interculturale e di governance multistakeholder a livello regionale. In particolare, l’azione elaborerà un documento politico approfondito per presentare un quadro regionale multistakeholder in grado di integrare i principi interculturali in azioni concrete di integrazione, nonché di identificare il ruolo e il potenziale contributo dei vari stakeholder nazionali e locali.
- Attività di consultazione multistakeholder per la definizione di strategie di integrazione regionali
Le Regioni partner realizzeranno un percorso di co-progettazione attraverso i seguenti step:
- Creazione di Piattaforme regionali multistakeholder
- Incontri di co-progettazione multistakeholder
- Definizione di una strategia di integrazione interculturale in 11 Regioni Europee
Sulla base degli input forniti dalla Piattaforma multistakeholder, ciascuna Regione partner provvederà a elaborare e validare la propria strategia triennale di integrazione interculturale utilizzando l’approccio ToC (teoria del cambiamento) per descrivere in che modo si suppone che la strategia produrrà il cambiamento desiderato. La strategia comprenderà non solo gli impegni assunti da parte delle istituzioni regionali ma anche quelli dei singoli stakeholder (istituzioni, organizzazioni della società civile, mondo dell’imprenditoria ecc.) al fine di intraprendere azioni specifiche per promuovere la diversità, l’eguaglianza e l’inclusione all’interno delle proprie attività.
- Implementazione di 11 progetti pilota di integrazione
In linea con la propria strategia interculturale di integrazione, ciascuna Regione selezionerà e implementerà un Progetto pilota tra quelli inseriti nella strategia, al fine di sperimentare misure di tipo nuovo (per esempio servizi, strumenti, ecc.) che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi della strategia regionale.
- Valutazione del modello sviluppato dall’Azione
L’esperienza realizzata dall’Azione per la co-progettazione e la co-implementazione delle strategie di integrazione interculturali verrà sottoposta a valutazione e l’intero processo e i suoi risultati saranno modellizzati e presentati da ICEI all’interno di un rapporto approfondito.
- Cluster di trasferimento per la condivisione transnazionale di conoscenze
Verranno istituiti Cluster di Trasferimento per offrire una piattaforma strutturata allo scambio transnazionale di conoscenze tra i partner, gli associati e gli altri stakeholder rilevanti, facilitando così l’adozione di metodologie e buone pratiche sviluppate dall’Azione.
- Eventi di disseminazione a livello europeo
Il progetto EU-BELONG svilupperà una strategia di disseminazione ad hoc incentrata sulla partecipazione a eventi di alto livello già esistenti a livello europeo al fine di condividere l’esperienza, i risultati e i deliverables del progetto con un’ampia rete di istituzioni e organizzazioni internazionali
- Campagna di Comunicazione attraverso i social media
L’Azione prevede di contribuire a creare consapevolezza dell’impatto positivo dell’integrazione interculturale all’interno delle Regioni europee mettendo a punto una narrazione positiva convogliata attraverso una campagna di comunicazione ad-hoc.