L’Europa rappresenta la prima destinazione al mondo in termini di flussi migratori. Secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (ottobre 2016), gli arrivi in Grecia e in Italia rappresentano da sole il 94% dei 335.807 arrivi nel 2016. La capacità di garantire una effettiva inclusione dei migranti nella società e di favorire il loro contributo alla crescita economica europea sono dunque di estrema importanza. Lo stesso Piano d’Azione europeo per l’imprenditorialità 2020 afferma che facilitare il fare impresa tra i migranti in Europa costituisce un impegno cruciale, e riconosce negli imprenditori migranti un elemento fondamentale per la crescita sostenibile e l’occupazione nei paesi europei. Anche la Direttiva 2009/50/CE del Consiglio del 2009 sottolinea l’importanza dei migranti come imprenditori e afferma che la loro creatività e capacità di innovazione deve essere rafforzata. La situazione in Europa in questo ambito risulta piuttosto variegata, da paesi che già da tempo implementano con successo programmi di integrazione dei migranti nella vita economica e sociale (Germania e Belgio) ad altri dove si sta ancora lavorando per sviluppare al meglio le competenze e le capacità dei giovani migranti (Italia e Finlandia)

Il progetto intende contribuire a rafforzare la resilienza di persone vulnerabili nel Sud-Ovest della Zambezia colpite da fenomeni di cambiamento climatico, e potenziare e mettere in sicurezza le capacità di autosostentamento dei produttori agricoli nei Distretti di Morrumbala e Nicoadala entro 18 mesi.

I beneficiari del progetto sono giovani migranti aspiranti imprenditori tra i 18 e 34 anni, che risiedono nei paesi partner da almeno 1 anno, e che intendono aprire un’impresa o favorire lo sviluppo del proprio business. Particolare attenzione sarà rivolta alle donne. Circa 120 migranti beneficeranno nello specifico di un percorso di formazione e mentoring all’interno del progetto.

Risultati attesi

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, saranno promosse le seguenti principali attività:
– analisi di mercato e degli stakeholder nei 4 paesi partner, al fine di analizzare il mercato, le ragioni della scarsa presenza dei migranti in ambito imprenditoriale, gli ostacoli, le sfide e i fattori di successi nella imprenditoria migrante. Saranno inoltre rilevate buone pratiche europee in tali settori e saranno mappate le competenze e le qualifiche necessarie ai giovani migranti aspiranti imprenditori;
– coinvolgimento capillare dei giovani migranti aspiranti imprenditori nei territori partner, attraverso strumenti quali sito web, comunicazione online e offline, eventi locali di sensibilizzazione, diffusione di testimonianze e role models, ecc.;
– elaborazione e attuazione di un percorso di formazione online e offline, che prevede anche la realizzazione di tirocini per i giovani migranti partecipanti. In particolare, il programma formativo sarà basato su ENTRECOMP, il quadro europeo della competenza “imprenditorialità”, livello intermedio e avanzato;
– realizzazione di un programma di mentoring per i giovani migranti beneficiari del corso di formazione, online e offline, e con la possibilità di un periodo di “on the job training” presso le imprese dei mentori. Inoltre, saranno realizzati eventi “pitch” al termine del percorso e il piano di business relativo alle risorse necessarie per avviare le imprese presentate.

Informazioni: comunicazione@icei.it
Sito ufficiale del progetto: www.me4change.eu