Secondo l’ISTAT, nel 2019, il tasso di occupazione dei giovani milanesi nella fascia 15/24 anni è del 44% per i maschi e 35% per le femmine, mentre nella fascia 25/34 è dell’85% per i maschi e del 75% per le femmine (Assolombarda “Il lavoro a Milano. Edizione 2019”).
Contemporaneamente il fenomeno dei cosiddetti NEET (Not in Employment, Education or Training) – ovvero dei giovani tra i 15 e 29 anni che non studiano né sono alla ricerca di un lavoro – continua ad essere preoccupante in Italia. In Lombardia, dove i NEET sono circa l’11% dei maschi e il 18% delle femmine, ci si scontra con il paradosso di un numero sempre maggiore di imprese che non riescono a trovare profili professionali dotati delle competenze specifiche di cui necessitano.
Tutti questi dati sono riferiti ad un periodo precedente all’emergenza Covid-19 e le nuove rilevazioni ISTAT, riferite ai primi mesi del 2020, evidenziano una marcata diminuzione dell’occupazione e una forte crescita dell’inattività specialmente fra i giovani. Le conseguenze dell’emergenza sanitaria, come viene infatti affermato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, saranno particolarmente gravi soprattutto per le fasce più giovani della popolazione. Questo a causa del “triplice shock” cioè la contemporanea: perdita dell’occupazione, interruzione dell’istruzione e dei corsi professionali e il moltiplicarsi di barriere all’accesso al mondo del lavoro (ILO Monitor: COVID-19 and the world of work. IV edition, 05/2020).
Alla luce dell’attuale contesto economico e sociale, appare chiaro come sia necessario avviare per i giovani milanesi percorsi formativi e di inserimento lavorativo. Tali percorsi devono essere personalizzati in base alle necessità, aspirazioni e talenti dei ragazzi coinvolti nel progetto ed adeguati alle richieste del mercato e alle prospettive occupazionali.
Il progetto MiG-Work – MiGeneration Work in progress vuole avviare e portare a regime un sistema cittadino integrato e stabile di servizi finalizzato a migliorare le competenze e supportare l’occupabilità dei giovani di età compresa tra i 16 e i 34 anni.
MiG-Work si rivolge a quei giovani che si trovano in una fase cruciale di transizione (es. fine del periodo scolastico, ricerca del lavoro, desiderio di cambiare il proprio percorso professionale o di studi) e/o in una situazione di crisi e fragilità.
- Studenti degli ultimi due/tre anni delle scuole medie superiori o che frequentano istituti/centri di formazione professionale, di età 16/19 anni, con particolare attenzione a coloro più a rischio di dispersione e/o in territori contrassegnati da maggior disagio socio-economico
- Giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni che hanno terminato i percorsi d’istruzione e formazione e non sono ancora inseriti nel mondo del lavoro
- Giovani e giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni che studiano e/o svolgono lavori precari e che si trovano in situazioni di crisi o disagio socio-economico
In totale, il progetto coinvolgerà circa 900 giovani nelle attività di supporto e accompagnamento e circa 40 giovani in quelle di formazione e tirocinio.
Attività previste
In primo luogo, i giovani saranno aiutati nell’acquisire consapevolezza delle proprie attitudini, capacità, motivazioni e desideri, e nel mettere a fuoco i propri obiettivi definendo una strategia individuale per raggiungerli.
Si realizzeranno dunque una serie di progetti di consulenza, orientamento, bilancio delle competenze, nonché attività finalizzate all’acquisizione di soft skills e alla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.
In secondo luogo, verranno organizzati corsi di formazione – privilegiando contesti e approcci non formali, in modalità “on-the job” e metodologie learning by doing – in diversi ambiti innovativi o che presentano buone prospettive occupazionali. Al termine dei corsi, i giovani avranno l’opportunità di svolgere tirocini o esperienze di job shadowing e di essere supportati nella ricerca di un lavoro.
Nel quadro del progetto ICEI ricopre il ruolo di responsabile del monitoraggio e della valutazione delle attività.
Il progetto è realizzato dal Comune di Milano, capofila del progetto, in partnership con Codici Ricerca e Intervento ICEI InVento Innovation Lab Cesvip Lombardia – sede di Milano Comunità Nuova Formaper La Strada Piccolo Principe Cooperativa Sociale e grazie al supporto di BiPart e Fondazione Don Gino Rigoldi. L’iniziativa è inoltre realizzata nella cornice del Bando “La Lombardia è dei giovani”, in collaborazione con ANCI Lombardia e con il contributo di Regione Lombardia.