L’inflazione e la riduzione del potere d’acquisto, la diffusione di famiglie mononucleari, la riduzione del tempo a disposizione per preparare i cibi, stanno comportando la diffusione di alimenti di qualità inferiore, semicotti o surgelati e non aderenti alle caratteristiche del nostro territorio. Da qui il fatto che le giovani generazioni non conoscono il significato di cibo stagionale o a km zero e spesso vengono educati, proprio per le ragioni sopra riportate, ad uno stile alimentare poco consapevole. Chi vive in contesti urbani è portato a un comportamento alimentare dettato dall’apparente convenienza economica, dal poco tempo a disposizione, da una serie di dettami commerciali che inducono a scelte alimentari poco responsabili. L’acquisto di prodotti locali, a km zero o di stagione risulta essere dunque appannaggio di pochi, mentre una sorta di disattenzione alimentare caratterizza la maggior parte della popolazione. Tutto questo comporta innanzitutto conseguenze sulla propria salute e, a livello più ampio, sugli equilibri ambientali.

Promuovere la diffusione e la condivisione delle informazioni relative ai temi della sovranità alimentare, incoraggiando la partecipazione collettiva e l’adozione di stili di vita sostenibili, che si basino su un approccio centrato sui diritti umani e sui principi del rispetto, della solidarietà e della responsabilità nei confronti del genere umano e del pianeta.

Il progetto si rivolge agli studenti di 42 classi di ogni ordine e grado dell’area metropolitana interessati alla ricerca-azione e agli studenti di 150 classi di ogni ordine e grado per le attività di sensibilizzazione e a 47 insegnanti delle scuole.
Anche i genitori degli studenti sono coinvolti nelle attività, così come le associazioni, gli enti e i gruppi che si occupano di sovranità alimentare a Milano (Gruppi di Acquisto Solidale, orti urbani, botteghe di commercio equo e solidale, Consorzi agrari, ecc)

Risultati

Attività con le scuole: favorito l’approfondimento del tema della sovranità alimentare e la condivisione di esperienze, competenze e punti di vista con il territorio attraverso attività di ricerca-azione in 42 classi e attività di sensibilizzazione per studenti di 150 classi nelle 9 zone di Milano;
Creazione di una rete cittadina: rafforzato il lavoro di rete e condivisione tra scuole, associazioni, enti e realtà del terzo settore che a diverso titolo lavorano sul tema della sovranità alimentare. E’ stata creata una piattaforma web e per individuare in ogni zona della città, con l’ausilio anche dei social network, le realtà attive sui temi della sovranità alimentare, l’organizzazione di eventi territoriali, momenti di scambio e dell’educazione alla cittadinanza mondiale.
Attività con la cittadinanza: coinvolti i cittadini di Milano e Lombardia sui temi della sovranità alimentare in un percorso di avvicinamento a Expo 2015. E’ stata realizzata una mappatura delle realtà dell’area metropolitana di Milano con i luoghi che rispondono ai principi della sovranità alimentare quali orti, cascine, negozi, ristoranti, associazioni, etc., in cui il cibo viene prodotto, consumato, distribuito secondo principi di sostenibilità, attenzione al chilometro zero, al biologico, al cibo sano, equo, autoprodotto, alla riduzione dell’impatto ambientale degli alimenti. La mappatura è stata implementata sul web e in un applicazione per smartphone e tablet.

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