Il Social Day nasce dalla volontà di supportare i giovani nel vivere il territorio come soggetti attivi e non solo come fruitori di servizi.
L’obiettivo del progetto è accompagnare i ragazzi, tramite un percorso formativo, a realizzare in una giornata simbolica a livello nazionale, lavori sociali per la propria comunità (attività di giardinaggio, in negozi, di animazione in case di riposo e asili, babysitter, lavaggio auto, realizzazione di prodotti per vendita ai mercatini, spettacoli teatrali, attività in biblioteche, guide turistiche per la città, etc.) implementando così la costruzione di una relazione tra i ragazzi stessi e i soggetti del territorio (aziende, enti pubblici, associazioni, esercizi commerciali). I ragazzi riceveranno un contributo per la loro attività direttamente dalle realtà stesse che li ospitano: la somma dei contributi raccolti saranno interamente devoluti a progetti di cooperazione nazionale e internazionale, scelti dai giovani stessi.
Il Social Day (www.socialday.org) ha le sue radici in Europa, dove nasce negli anni ’70; in Italia viene realizzato ogni anno dal 2006: dai 250 giovani coinvolti nel primo anno si è passati agli 8.500 nel 2016, con il coinvolgimento di 65 scuole e la partecipazione di oltre 2.000 aziende, esercizi commerciali, enti pubblici e privati ed associazioni/organizzazioni di volontariato. Ad oggi le attività sono state realizzate in Veneto (Province di Padova, Treviso, Verona, Vicenza, Rovigo e Venezia), nel territorio trentino (Provincia di Trento) in Lombardia (Province di Lodi e di Milano) e nella provincia di Pisa.

Il progetto si propone di rafforzare il Social Day sui territori già coinvolti dall’azione e di coinvolgere altri territori in questa iniziativa.
Grazie al Social Day si intende contribuire alla promozione dell’educazione allo sviluppo sostenibile ed alla sensibilizzazione alla cooperazione internazionale attraverso l’esercizio di pratiche di cittadinanza attiva. La partecipazione al progetto è un’occasione per i ragazzi di trasformarsi in cittadini attivi nel loro territorio, sfatando l’idea del “non possiamo farci niente” in quanto alla fine del percorso possono quantificare e toccare con mano il frutto del loro impegno, in termini di solidarietà e miglioramenti apportati nella loro comunità.
In particolare, con il progetto Social Day: nuovi cittadini dal locale al globale si mira a:
– Accrescere nei giovani tra i 6 e i 19 anni la consapevolezza del loro ruolo di cittadini del mondo, attivi e responsabili nei confronti dello sviluppo sostenibile del pianeta.
– Accrescere le competenze di insegnanti ed educatori sullo sviluppo sostenibile, la cittadinanza attiva e la cooperazione internazionale.
– Aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni e della cittadinanza del legame esistente tra l’agire locale e le dinamiche globali.
Nella città di Milano, ICEI collaborerà con Fratelli dell’Uomo per realizzare attività di formazione con docenti e studenti, nonché di accompagnamento alla realizzazione del Social Day con i giovani del territorio e gruppi di Minori Stranieri Non Accompagnati – MSNA; alcuni di questi giovani potranno anche sperimentare l’ideazione e realizzazione di percorsi urbani di turismo responsabile alla scoperta della Milano migrante grazie anche al coinvolgimento delle comunità e associazioni di migranti.

Nei territori coinvolti dal progetto (circa 50 comuni) si prevede di raggiungere:
– giovani dai 6 ai 19 anni (provenienti da scuole, gruppi informali e comunità di Minori Stranieri Non Accompagnati – MSNA), che parteciperanno ai percorsi di formazione;
– insegnanti ed educatori (scuola primaria e secondaria e gruppi informali), che seguiranno un percorso formativo;
– associazioni del terzo settore, enti pubblici e amministrazioni locali coinvolti, aziende ed esercizi commerciali coinvolti nel Social Day e l’intera cittadinanza

Risultati attesi

– I giovani delle scuole, dei gruppi informali e delle comunità MSNA vengono formati su tematiche inerenti la cittadinanza attiva e la cooperazione internazionale;
– lo sviluppo di una cultura della solidarietà internazionale e la partecipazione attiva sono favoriti tra i giovani tra i 6 e i 19 anni;
– insegnanti ed educatori aumentano le loro competenze attraverso un percorso di formazione sui temi del progetto;
– i giovani collaborano con gli attori del territorio nella giornata del Social Day, accrescendo la consapevolezza dei legami tra le proprie azioni quotidiane e le dinamiche di cooperazione nazionale e internazionale;
– la cittadinanza dei territori coinvolti è sensibilizzata rispetto alle tematiche della cooperazione.

Informazioni: comunicazione@icei.it
Sito ufficiale del progetto: www.socialday.org