Secondo dati Eurostat, nel 2011 in Europa ci sono stati 7.5 milioni di giovani fra i 15 e i 24 anni e 6.5 milioni di giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni sono esclusi dal mercato del lavoro e da percorsi di formazione. Inoltre, negli ultimi anni, vi è stato un ulteriore significativo aumento rispetto a questi dati.
Il costo economico per la mancata integrazione di questa ampia fetta di popolazione è molto alto, stimato intorno a 150 miliardi, ovvero 1.2% del totale PIL, per il solo anno 2011.
I cosiddetti NEETs (not engaged in education, employment or training) sono una fetta di popolazione tanto vasta quanto eterogenea. Tuttavia, alcuni giovani sono più esposti al rischio di ritrovarsi in questa situazione, per esempio coloro che hanno dei livelli di istruzione più bassi, i giovani con un background migratorio, i giovani disabili, coloro che hanno problemi di salute, etc.
Il fatto di ritrovarsi in questa situazione, non avendo quindi né un lavoro né essere inseriti in un percorso di formazione, comporta numerosi effetti negativi sia dal punto di vista individuale e relazionale che dal punto di vista economico, sociale e lavorativo per le società di appartenenza. Rimanere in questa situazione, inoltre, può comportare notevoli conseguenze dal punto di vista sociale e una serie di possibili svantaggi quali insicurezza e precarietà per il proprio futuro lavorativo, maggiore predisposizione alla criminalità e l’insorgenza di altri problemi di salute.

Fonte: NEETs Young people not in employment, education or training: Characteristics, costs and policy responses in Europe, Luxembourg: Publications Office of the European Union, 2012

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire al miglioramento delle possibilità occupazionali dei NEET attraverso lo scambio di buone prassi e la messa in pratica di metodologie WBL (work-based-learning) nelle città delle 4 nazioni coinvolte nei seguenti stati europei: Italia, Ungheria, Slovenia e Belgio.
A partire dalle esperienze raccolte e anche grazie alle fase di test delle metodologie sperimentate si produrrà un intellectual output fruibile e adattabile per altre realtà e organizzazioni che lavorano con i NEET. Il documento prodotto includerà la spiegazione delle metodologie adottate e in che modo esse possano essere applicate a seconda dei target group di riferimento. Conterrà inoltre i risultati raccolti dalla fase di test delle buone pratiche, sperimentate nei diversi contesti ed anche alcuni importanti suggerimenti sull’implementazione e l’adattabilità delle stesse, utili per tutte le organizzazioni potenzialmente interessate.

I beneficiari del progetto sono:
– professionisti delle organizzazioni partner, impegnati nel campo dei servizi rivolti ai giovani
– giovani a rischio di esclusione socio-economica di età compresa tra i 18 e i 30 anni

Attività previste

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, saranno promosse le seguenti principali attività:
a) Scambio di esperienze, buone pratiche e metodologie di successo:
Ogni organizzazione partner presenta un’esperienze di progetto inerente al miglioramento dell’occupabilità di giovani in condizioni svantaggiate
b) Test di una (o più) metodologie da sperimentare tenendo conto di ciascun contesto locale di riferimento
c) Apprendimento e rafforzamento delle competenze acquisite attraverso la messa in pratica della metodologia testata nel proprio contesto di riferimento
d) Disseminazione dei risultati ottenuti, inclusa la produzione dell’intellectual output.

Informazioni: comunicazione@icei.it
Sito ufficiale del progettowww.uploadyourdreams.eu