Anna e Luisa sono le due giovani partecipanti che hanno vinto due borse di studio messe a disposizione da ICEI per il Corso Base di Turismo Responsabile organizzato da AITR. Il corso, inizialmente previsto in presenza, è stato riadattato in modalità online dal 13 al 15 novembre 2020 (il programma completo è disponibile a questo indirizzo). Le borse di studio sono state intitolate a Pina Sardella, storica vice-presidentessa di ICEI e co-fondatrice della Scuola di Formazione in Turismo Responsabile di AITR.
Anna e Luisa sono le due giovani ragazze che sono state selezionate e che hanno potuto partecipare al corso di turismo responsabile.
Entrambe sono rimaste molto soddisfatte da questa esperienza.
Ecco le loro testimonianze!
Il racconto di Anna:
Il corso è stato per me un’interessantissima fonte di spunti di riflessione e discussione che porterò con me a lungo. Sono infatti convinta che molte delle cose su cui abbiamo ragionato mi aiuteranno nelle scelte future sul modo di viaggiare e interagire con i luoghi consciamente. La giornata di venerdì si è svolta con la conoscenza del fantastico gruppo che mi ha accompagnato per tutto il fine settimana, con alcune riflessioni sull’empatia e sulle definizioni di turismo sostenibile. Abbiamo poi lavorato in gruppo allo sviluppo di un pacchetto sul turismo sostenibile ed è stato molto interessante riflettere concretamente su come viene creata un’esperienza di vacanza di questo tipo. Il nostro gruppo si è concentrato sul territorio delle Cinque Terre, dove abbiamo elaborato un pacchetto di soggiorno lussuoso ed esperienziale, riflettendo sulle varie sfumature del viaggiare in modo responsabile. Infatti, i viaggi “responsabili” non comprendono solo ciò che magari è nell’immaginario comune, cioè di soggiorni spesso percepiti come poco riposanti o gratificanti. Il giorno successivo invece abbiamo avuto modo di riflettere e discutere varie tematiche che mi stanno a cuore, come l’overtourism e l’impatto del turismo sulle comunità ospitanti. Ho imparato concetti a me nuovi, come quello di gentrificazione del territorio a causa del turismo e questo mi sarà molto utile per le future analisi sull’interazione tra turista e ospite. In particolare ho trovato davvero stimolanti le domande dei partecipanti, dato che molti possedevano maggior competenza ed esperienza nel mondo del turismo, essendo magari a loro volta lavoratori del settore, e quindi la loro prospettiva e conoscenza è stato un prezioso contributo alla discussione del gruppo. L’ultimo giorno, infine, mi ha vista coinvolta in un’interessantissima discussione sul turismo sessuale e le ombre e criticità dell’argomento, di cui ancora non si parla abbastanza nonostante per anni sia stato praticato e largamente accettato anche a causa di tour operator italiani che hanno chiuso un occhio sulla questione. Un altro tema molto bello che cercherò di approfondire e spero di poterci partecipare in futuro poi è il migrantour, un’esperienza alternativa per scoprire un altro volto delle città attraverso i racconti dei cittadini immigrati. Il corso si è concluso infine con le nostre riflessioni e il progetto di riunirci come partecipanti in una community dove poter fare networking e condividere in futuro i nostri racconti sul tema del turismo. In conclusione, sono davvero contenta di aver avuto la possibilità di partecipare a questo corso stimolante e coinvolgente, nonostante le limitazioni del formato virtuale, e penso di avere molto da riflettere in futuro su quanto appreso.
Anna
Questo, invece, è il racconto di Luisa:
L’Associazione Italiana Turismo Responsabile ha proposto un corso base sul turismo responsabile per la promozione dei principi, i valori e le pratiche necessari per aumentare l’impatto, l’efficacia, l’innovazione, la sostenibilità dei progetti di cooperazione e turismo in riferimento agli obiettivi dell’Agenda 2030. Ho apprezzato i riferimenti agli impatti economici, ambientali e sociali che si sono sviluppati nell’industria del turismo. Il corso ha posto l’attenzione sul turismo responsabile come strumento di giustizia e di inclusione sociale. Ho coltivato un grande interesse per la cooperazione internazionale collegata al turismo responsabile. In particolare, è stato interessante affrontare il concetto di sviluppo sostenibile di un Territorio e gli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030 con particolare riferimento all’SDG 1 (sconfiggere la povertà); SDG 8 (lavoro dignitoso e crescita economica); SDG 12 (Consumo e produzione responsabili); SDG 14 (conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e delle risorse marine per lo sviluppo sostenibile). Grazie al coinvolgimento e all’interazione tra docenti e partecipanti, questa esperienza è stata per me una vera opportunità per incontrare persone con background diversi e poter ampliare le mie conoscenze.
Luisa